Le api arrivano nelle scuole di Levico Terme e della Valsugana grazie al progetto "Dolce ronzar..." della Rete di Riserve del fiume Brenta e APIVAL per sensibilizzare i giovani studenti sui temi ambiente e biodiversità.

Essendo la comunicazione e la didattica due degli scopi per i quali è stata istituita la Rete Riserve del Brenta (RRB), è comprensibile che le scuole del territorio siano state scelte come i luoghi destinatari di un progetto per il quale, insieme ad APIVAL - Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai, si punta ad educare gli adulti di domani a temi sempre più urgenti. Come brevemente premesso, si tratta di argomenti come al tutela della biodiversità, concentrando l'attenzione sull'importanza delle api per quest'ultima, e, più in generale, il rispetto dell'ambiente.
Le due associazioni hanno deciso di programmare una fitta lista di incontri (circa un centinaio in totale) nel periodo più adatto per parlare di queste tematiche: la primavera. Nello specifico, sono coinvolte nell'iniziativa ben 34 classi di venti istituti, tra le scuole primarie e secondarie di primo grado, del territorio in cui agisce la Rete di Riserve del fiume Brenta, di paesi come Pergine, Levico Terme, Roncegno Terme, Novaledo, Tenna, Calceranica e Caldonazzo, solo per citarne alcuni. Ciascuna di esse prenderà parte ad una serie di due o tre incontri a tema apicoltura e biodiversità: verranno svolti laboratori didattici in cui sarà possibile vedere all'opera le api grazie all'utilizzo di un'arnia (una sorta di alveare artificiale dove vive la colonia di api domestiche) oltre ad assaggiare il miele prodotto.

Anche l'associazione APIVAL ha deciso di aderire all'iniziativa proposta RRB apportando il suo prezioso contributo al progetto, proponendo ad esempio la costruzione di una casetta degli insetti utili in luoghi come il giardino della scuola o in uno del paese. Inoltre, APIVAL si è incaricata della realizzazione e della stampa, a cura dei soci stessi, del libro intitolato "Progetto ApiFood". Si tratta di un volume che presenta, mediante delle schede tecniche, 24 specie di piante nettarifere arboree, arbustive ed erbacce di notevole importanza che andrebbero piantate in maggiore quantità e con più frequenza sul territorio per favorire la proliferazione delle api, specie fondamentale per garantire l'equilibrio ambientale e lo sviluppo della biodiversità. Tra queste piante dette nettarifere le più famose sono sicuramente il tiglio, l'erica, il nocciolo, il salice, il castagno e il tarassaco, il rododendro e il trifoglio, Tra le concrete iniziative che "Progetto ApiFood" propone, viene sottolineato il ruolo chiave che gli enti pubblici, ma anche i privati, possono assumere per la tutela della biodiversità semplicemente prediligendo la piantumazione di queste specie nettarifere e pollinifere quando si crea un'aiola, un parco o quando si decora un giardino.
"Dolce ronzar..." rappresenta sicuramente un'iniziativa di grande valore in quanto cerca di intercettare un pubblico chiave come quello dei giovani nelle scuole, educandoli da subito a pratiche sostenibili per renderli, da un lato, adulti più consapevoli e, dall'altro, persone fin da subito in grado di trasmettere questi messaggi anche ai più grandi grazie al loro potere di influenza.